Astrologia e Prevenzione Medica
Nel corso dei secoli l’astrologia ha consentito, attraverso lo studio dei pianeti, di riconoscere le caratteristiche psicologiche e le predisposizioni dell’uomo verso determinate disfunzioni organiche, delineando le zone anatomiche più vulnerabili. Questo strumento permette di identificare, con un buon margine di successo, una o più patologie che, evidenziate in collaborazione con un medico, può indirizzare un soggetto a cure o interventi chirurgici nel momento astrologicamente più propizio. Non c’è nessuna sostituzione alla medicina tradizionale né al medico specialista, è semplicemente uno strumento che aiuta a conoscere con largo anticipo un’influenza astrale negativa che può prendere forma di malattia o disagio psicofisico. La propria mappa astrale può quindi essere usata ai fini della prevenzione.
Partendo dal presupposto che il medico svolge una vera e propria missione, anche il buon astrologo parte da questo valore di base, sostenendo l’individuo per una sana prevenzione laddove altre discipline non sempre arrivano. Con grande umiltà, ritengo che ogni forma di scienza, in questo caso l’astrologia, vada rispettata pur non essendo essa stessa riconosciuta totalmente. Oggi per fortuna la scienza quantistica ha permesso il collegamento con discipline del mondo medico e paramedico.
Ogni Segno dello zodiaco ha caratteristiche diverse l’uno dall’altro e, partendo dalla parte alta del corpo fino ai piedi, ha una corrispondenza con ogni sezione anatomica del corpo umano. Si parte con l’Ariete: la testa, il Toro: la gola e il collo, i Gemelli: polmoni e braccia, il Cancro: lo stomaco, il Leone: il cuore, la Vergine: l’intestino, la Bilancia: l’addome e i reni, lo Scorpione: l’ano e gli organi genitali, il Sagittario: le gambe, il Capricorno: i denti, le ginocchia e lo scheletro, l’Acquario: le caviglie e, infine, i Pesci: i piedi.
Molti secoli fa, già gli Egiziani , gli Etruschi e non solo, guardavano il cielo prima di ogni evento importante e, studiando il movimento dei corpi celesti, riuscivano a capire con determinati calcoli quanto il passaggio di un pianeta potesse incidere sulla salute di un essere umano, arrivando poi nel tempo a scoprire le parti anatomicamente sensibili studiando la carta del cielo. Erano veri e propri taumaturghi, grandi scienziati e i primi grandi interpreti del cosmo. Da qui, l’astrologia medica, che nel tempo è andata scemando, mettendo in luce la figura del medico e in giudizio critico quella dell’astrologo.
Con il tempo, gli studi sull’astrologia hanno invece dato forma più concreta all’interpretazione del nostro io e della nostra capacità di guarigione. Oggi la medicina ha fatto passi da gigante grazie anche a passaggi planetari che hanno portato nuove scoperte, nuove tecniche, nuovi farmaci e nuove speranze. Ho sempre ritenuto valido il detto secondo cui “prevenire è meglio che curare” ed è per questo che ho scelto di mettere le mie conoscenze astrologiche al servizio della prevenzione.
Vincenzo Laganà
Lascia un commento